Rub per Pesce

Hai presente quando desideri dare una marcia in più a un semplice filetto di pesce, trasformandolo in un piatto da ricordare? Ecco dove entra in gioco il rub per pesce. La parola inglese “rub” significa letteralmente “strofinare”, ma non è altro che un mix di spezie e aromi che viene applicato direttamente sulla superficie del pesce prima della cottura, creando una sorta di “crosta” gustosissima.

Cucinare il pesce con un rub è un po’ come dipingere su una tela bianca: il pesce, di per sé delicato, diventa il perfetto supporto per lasciar brillare la fantasia culinaria. Le spezie si fondono con il pesce, dando vita a sapori più intensi e avvolgenti.

Quali sono i pesci più adatti al rub?

Salmone

La grassezza naturale del salmone permette di giocare con spezie anche intense come paprika affumicata, pepe di Cayenna, peperoncino, oppure aromi più morbidi come aneto, finocchietto e limone. Un tocco di zucchero di canna o miele in polvere nella miscela può creare una fantastica crosticina esterna. Il contatto diretto con la brace regala un gusto affumicato ancora più accentuato.

Tonno

Il tonno ha un sapore intenso che non teme confronti e si presta benissimo ad abbinamenti decisi. Il rub per il tonno può contenere pepe nero e peperoncino, ma anche aromi agrumati come scorza d’arancia. Il tonno è già un pesce saporito, quindi l’equilibrio è tutto. Il segreto sta in una cottura veloce e a temperatura alta: sigilla le superfici esterne in pochi istanti, lasciando l’interno ancora leggermente rosato se vuoi conservarne la consistenza tenera.

Pesce Spada

Tra i pesci più “carnosi”, il pesce spada ha una consistenza soda e un sapore pronunciato, che ne fa un eccellente candidato per i rub. Si può osare con note mediterranee, come origano, timo e peperoncino, oppure puntare su un mix più esotico (ad esempio, con cumino e paprika). Un leggero uso di olio d’oliva prima di applicare il rub può aiutare ad aderire meglio alle carni. A differenza di altri pesci, il pesce spada regge bene una breve marinatura di 15-20 minuti: il rub, in questo modo, penetra leggermente di più.

Come cucinare il pesce

Se la carne del pesce è particolarmente delicata, come per il merluzzo, o se desideri favorire l’aderenza della miscela, puoi spennellarla con un leggero velo di olio extravergine di oliva prima di applicare il rub. In questo modo, le spezie si “aggrappano” meglio alla superficie e la crosticina che si formerà in cottura sarà ancora più invitante.

Se hai poco tempo, è sufficiente lasciare il pesce insaporirsi il tempo di scaldare la griglia o il forno. Anche pochi minuti permettono alle spezie di iniziare a penetrare negli strati superficiali. Per pesci carnosi come salmone, tonno o pesce spada, è possibile prolungare la marinatura fino a un’ora, soprattutto se vuoi un gusto più intenso.

Dopo aver dedicato la giusta attenzione alla preparazione, arriva il momento di mettere il pesce sul fuoco (o in forno) e godersi la magia dei profumi che si sprigionano. Se preferisci cuocere il pesce in forno, sappi che questo metodo offre una cottura estremamente uniforme ed è l’ideale per filetti spessi o per tranci interi di salmone e pesce spada.

Se invece ami il gusto affumicato, la griglia o il barbecue sono la scelta giusta. Devi però prestare molta attenzione alla gestione del calore: se è troppo forte o se prolungato oltre il dovuto, rischi di bruciare la superficie. È consigliabile preriscaldare la griglia e ungerla con un po’ d’olio, poi adagiare i filetti per pochi minuti su ogni lato, regolando la fiamma a seconda dello spessore del pesce.